Esami africani

 
A Ba Nana, nel centro dell’Africa, c’è una piccola scuola all’aperto, (dis.1) per lavagna adoperano un orecchio d’elefante, e per pallottoliere, delle banane infilzate in un filo di ferro.
Quella mattina ci dovevano essere gli esami.
Il maestro non era ancora arrivato, ed i ragazzi, nell’attesa s’erano sparsi nella foresta circostante, chi ad arrampicarsi sulle palme, chi a dondolarsi con le liane, chi a giocare al calcio con le noci di cocco. (dis.2a)
Intanto uno struzzo s’era avvicinato piano piano al tavolo del maestro, ed aveva divorato, foglio per foglio, (dis.3)i libri con su i temi degli esami; l’unico che si salvò dalla strage fu la grammatica, perché non la digerisce neanche lo struzzo. 
Immaginate come rimase nero il maestro, quando vide il grosso uccello con quel gozzo, che pareva avesse mangiato anche il mappamondo! (dis.4)
Gli scolari, invece erano tutti contenti, (dis.5) perché speravano che gli esami, così, sarebbero stati sospesi; ma la loro gioia durò breve tempo, perché il maestro, salito sul tavolo, disse loro: - Gli esami li faremo lo stesso. Se l’uccellaccio ci ha portato via i libri, ci è rimasto il gran libro della Natura.
I ragazzi, a sentir parlare di questo gran libro, si guardarono in viso, sbigottiti: - Un altro libro – pensarono – adesso ch’è finita la scuola!
Vi raccomando – continuò il maestro - di star bene attenti alle domande, di rispondere a tono, e di lasciar stare le lucertole e le farfalle.
In quel momento, uscirono da un fiume che scorreva vicino alla scuola, un ippopotamo e un coccodrillo; alla loro vista, una giraffa, spaventata, prese la fuga. (dis.6)
Quali sono – domandò il maestro le dimensioni dei corpi?
L’altezza della giraffa, la larghezza dell’ippopotamo, e la lunghezza del coccodrillo. (dis.7)
Bravi! Adesso rispondete a quest’altra domanda: - Quante caramelle ci vorrebbero per riempire la bocca dell’ippopotamo?
Nessuno sapeva rispondere, ad un tratto, si alzò Patatis e disse: 
per riempire  la bocca dell’ippopotamo (C), ci vogliono 715364 caramelle.
Ma come hai fatto?
Ho moltiplicato la circonferenza dell’ippopotamo (A) per la lunghezza del codino (B), ed è venuto fuori il numero delle caramelle. Se qualcuno non ci crede, faccia la prova. (dis.7a)
Passò, poco dopo un leone. Il maestro domandò: - sapete come lo chiamano i poeti?
I ragazzi in coro: - il biondo imperator della foresta. (dis 8)
Il leone insuperbito a sentir queste parole, lanciò un formidabile ruggito, che fece tremare tutta la foresta. (dis 9) Dall’alto di una palma cadde, sulla testa del maestro, una grossa noce di cocco. (dis 10) Fu una risata generale.
Il maestro s’arrabbiò, prese la noce, e minacciò di bocciare tutti.
I ragazzi scapparono attraverso la siepe che cingeva la scuola, e passarono tutti; anche le bestie passarono, ma lo struzzo, con tutti quei libri che aveva nel gozzo non passò. (dis 11)